Sino a poco tempo fa i ristoranti in hotel erano un luogo dove sedevano soltanto gli ospiti, per lo più business traveller, in cerca di una soluzione comoda più che di qualità.
Per molti anni la ristorazione in hotel si è limitata alla piccola colazione e il pasto serale, generando purtroppo flussi di lavoro insufficienti a permetterne l’autonomia dal punto di vista economico. Molte strutture alberghiere hanno sperimentato una netta riduzione dei tassi di occupazione della sala ristorante soprattutto grazie al proliferare di offerte alternative che garantivano un servizio rapido, prezzi contenuti e un’offerta varia e spesso di buona qualità.
Oggi lo scenario è completamente diverso: sempre più alberghi investono cifre importanti sulla ristorazione, chiamando chef illustri a dirigere le cucine, creando nuovi spazi innovativi, giocando con gli eventi e aprendo le porte al territorio.
Cresce quindi lo spazio per una ristorazione fresca, attenta al territorio, alla stagionalità dei prodotti e tesa a valorizzare le materie prime locali con un servizio che attira e non scaccia i clienti.
Così in presenza di turisti sempre più attenti al cibo, sempre più educati e desiderosi di mangiare bene (se “local” ancora meglio), anche gli alberghi si stanno affermando come luoghi del “mangiar bene”. Puntare sulla qualità della propria offerta gastronomica è diventato per le strutture alberghiere un elemento di forte appeal anche nei confronti della clientela locale.
Un dato questo che ha spalancato le porte degli hotel ad ospiti locali inattesi, curiosi, residenti o alloggiati che fino a ieri non erano affatto “perfetti benvenuti”. Il ristorante d’albergo di oggi deve attrarre anche turisti d’affari e viaggiatori gourmet perché in Italia ci sono alberghi con ristoranti che hanno conquistato reputazione e credibilità, fama e onori, come mai in passato e stanno sfruttando la gloria del proprio servizio.
Ne è un esempio la proposta gastronomica del ME Milan Il Duca che al suo interno propone un ristorante innovativo e di qualità ormai meta di tanti viaggiatori così come tanti milanesi.
Si tratta di STK un lounge restaurant in stile newyorkese dall’ambiente raffinato per una cena, ma anche per aperitivi e serate all’insegna del ballo e della musica. Il risultato è un’esperienza coinvolgente ad alto tasso di design, impreziosita da un menu che propone una rivisitazione dei grandi classici americani.
E in questa direzione andrà anche il nuovo INNSIDE Torre Galfa che aprirà i battenti a Milano nel prossimo anno e che vanterà una proposta ristorativa innovativa e di qualità, che promuoverà e diffonderà non solo il nome dell’albergo, ma la location gastronomica stessa.